sabato 28 marzo 2015

28 Marzo 2015 - Il #GiornoPerfetto


Ve l'avevo anticipato giovedì: sabato 28 sono andata a Milano per assistere all'incontro con Jennifer Niven, l'autrice di Raccontami di un giorno perfetto, che arriverà nelle librerie il 31 marzo.
E probabilmente l'hashtag con cui venivano condivisi i post in proposito non mentiva affatto.

Partiamo dall'inizio? 
Le carinissime Chiara e Annachiara (di Chiara legge troppo e Please Another Book) mi hanno accolta a pranzo con loro, e non ho ancora smesso di ringraziarle. Se qualcuno di voi avesse bisogno di trovare un post dove andare a mangiare a Porta Romana a Milano, sappiamo dove mandarvi.
Alle 3 abbiamo incontrato Serena, di Attraverso i libri e quel che Serena vi trovò, e poi alla libreria Open, dove si teneva l'incontro vero e proprio, tantissime altre Blogger, tutte simpaticissime.

L'entusiasmo iniziale, fomentato anche da caffè e biscotti che sono stati portati nella stanza, è sicuramente aumentato quando ci è stato consegnato il famoso Kit per l'Intervista: una cartellina, una penna, un blocco e delle cartoline con le citazioni dal libro. Rigorosamente rimasti intatti. Saranno conservati come una reliquia.
E poi è arrivata lei, Jennifer Niven, che tutti aspettavamo con impazienza.
Ad ognuna delle blogger intervenute è stato chiesto di fare una o più domande, e direi che le curiosità non sono mancate.
In particolare io, essendo anche l'unica che ahimè non aveva ancora letto il libro (ma rimedierò, giuro) le ho voluto chiedere come preferisce scrivere, se da sola, a casa e senza rumori fastidiosi o nei bar e in mezzo alla gente come vedo fare a tanti altri scrittori (grazie Instagram!).
La sua risposta è stata che non riesce assolutamente a scrivere in mezzo al casino. Ha un piccolo ufficio nel suo appartamento in cui ama scrivere, e non riesce nemmeno ad ascoltare la musica. 

Ci sono state domande interessantissime, ma non ve le cito tutte. Ho però appuntato alcune delle frasi più divertenti o significative che ci ha detto, perché non vedevo l'ora di condividerle con voi.

A inizio intervista ci ha detto che il trasferimento in Indiana, quando era piccola, non le era andato affatto a genio. Aveva allora cominciato a lavorare su un libro intitolato "La mia vita in Indiana, anche detto non sarò mai più felice". Le risate con Jennifer Niven non sono affatto mancate.
E neanche le lacrime! Sia per il tema che il suo romanzo tratta, sia per le sue belle parole.

"Books reminds us that we are not alone"
 -
 "I libri ci ricordano che non siamo soli"
Il suo messaggio è che qualsiasi cosa succeda ci sono dei Luoghi Luminosi (All the Bright Places è il titolo originale) e che nonostante tutto le persone non sono da sole.

"You write what you want to read"
 - 
"Scrivi quello che vorresti leggere"
Perché gli autori scrivono? Anche perché quello che stanno scrivendo è il libro che vorrebbero leggere.

"Only you can write the story that you can write"
 - 
"Solo tu puoi scrivere la storia che puoi scrivere"
Ognuno di noi può parlare dello stesso argomento in modi completamente differenti. 
La stessa storia narrata da persone diverse avrà sempre una sfumatura che la distingue. 

Passiamo al momento degli autografi? Bene, scambiare due parole con lei è stato a dir poco emozionante. Mi ha addirittura chiesto se stavo bene perché tremavo ed ero imbarazzata. Ops! Mi ha fatto gli auguri per la maturità e mi ha detto che spera tanto che il libro mi piaccia.

Ma come mai qui sotto sto firmando io il libro? Perché non bastava che fosse simpatica, questa donna è un tesoro assoluto: voleva che tutte noi firmassimo il suo libro da tenere come ricordo. 

E ha posato con ognuna di noi! In più ha una copia di tutte le foto fatte, perchè il suo fidanzato lì presente ha fotografato tutto!

L'autografo!

E sta mattina quando mi sono svegliata ho trovato questa su facebook, postata da lei stessa:
Today's bright place: meeting with some amazingly lovely and talented YA book bloggers. They (along with publisher @DeAgostiniYA ) are the brightest place!  #allthebrightplaces #raccontamidiungiornoperfetto#giornoperfetto #perfectday #deagostini #ya #bloggers#italy #milano
Il Posto luminoso di oggi: incontrare delle adorabilissime e talentuose YA bookblogger. Loro (insieme all'editore @DeAgostiniYA) sono il posto più luminoso!
Riuscite ad associare i vari blog alle ragazze qui fotografate? ;)
Bene, in definitiva è stata una giornata grandiosa, mi sarei troppo pentita di non esserci andata.
Grazie a Jennifer e a tutte le blogger che ho conosciuto, ci vediamo tutte per l'uscita del film :P

In my mail box #5 - 2015

[La Rubrica appartiene a Kristi del blog The Story Siren]
Via con te, di Adi Alsaid
Grazie alla Rizzoli!
Ma non è bellissima questa cover? *_* Non so, mi sono innamorata.

Mi era dimenticata di farvi vedere cosa mi ha prestato la mia gemellina Rowan, che ringrazio tantissimo!
Sono troppo curiosa di questi libri, non vedo l'ora di iniziarli.
Graceling, Fire e Bitterblue, di Kirstin Cashore

Voi? Compere o regali? 

lunedì 23 marzo 2015

Segnalazione! - Eden Editori

Titolo: Il volo delle lanterne
Autore: Chiara Trabalza
Pagine: 350
Prezzo: 13, 90 €
Casa Editrice: Eden

Trama:
Miriam e Lorenzo sono distanti, non si conoscono, non si sono mai visti, eppure sono anime gemelle e il desti- no ha deciso di farli incontrare travolgendo le loro vite. Lui è un giornalista in carriera, lei è la classica brava ragazza che non vuole mai dare problemi. Lui viaggia per il mondo, lei invece i viaggi può solo sognarli nella sua fantasia. Le loro vite non potrebbero essere più diverse eppure sembrano nati per stare insieme, come due tessere di uno stesso puzzle che combaciano perfettamente. Miriam viene travolta dalla passione, senza che possa far niente per opporsi ed improvvisa- mente la sua vita così lineare e prevedibile, da sempre costruita su rigidi binari e su rischi ben calcolati, viene sconvolta e tutte le sue certezze vacillano. Nasce così una bellissima storia d’amore e, quando Miriam pensa di aver raggiunto ormai la felicità, di aver finalmente ricevuto dalla vita quell’amore e quella sicurezza che cercava da sempre, un nuovo imprevisto porta Lorenzo lontano da lei, separando nuovamente le loro strade. Toccherà a loro difendere ciò che di più prezioso hanno e riconquistare quell’amore che sembra essere scritto da sempre nel loro destino.

***

Titolo: Of Poseidon
Autore: Anna Banks
Pagine: 310
Prezzo: 15, 50 €
Casa Editrice: Eden Editori

Trama:
Galen, un principe Syrena, sta perlustrando la terra alla ricerca di una ragazza che comunica con i pesci… o almeno questo è ciò che ha sentito dire… Emma incontra Galen durante una vacanza al mare con la sua migliore amica. L’impatto tra i due è immediato e potente, ma Galen non è ancora pienamente convinto che Emma sia colei che sta cercando. Sarà un incontro mortale con uno squalo a convincere Galen che solo Emma, con il suo Dono, è in grado di salvare il suo regno. Galen ha bisogno del suo aiuto… a qualunque costo.
Due personaggi opposti, ma complementari. Due regni apparentemente distanti tra loro, ma interdipendenti. Due punti di vista diversi, ma che si integrano perfettamente. Un retaggio in comune che li divide e li unisce, in un susseguirsi di fraintendimenti che porteranno i protagonisti a far luce sul proprio passato. Un amore, voluto e temuto allo stesso tempo, in grado di superare le barriere del tempo e dello spazio.


sabato 21 marzo 2015

In my mail box #4 - 2015

[La Rubrica appartiene a Kristi del blog The Story Siren]

Settimana scorsa non ho fatto in tempo a postare la puntata di In my mail box (perché c'era qui la mia gemellina Rowan e ho persona un attimo la cognizione del tempo!). 
Quindi rimedio subito!

Il primo bacio a Parigi, di Stephanie Perkins
Grazie alla DeA!

Champion, di Marie Lu
Grazie alla Piemme!

L'accademia del bene e del male, di Soman Chainani
Grazie alla Mondadori!

E voi, avete fatto compere?

mercoledì 18 marzo 2015

Cenerentola - Film 2015

Se ci fosse ancora qualcuno che non lo sa, anche se io sono solita sbandierarlo ai quattro venti ogni due per tre, ve lo dico subito: Cenerentola è la mia principessa preferita. Ho visto il cartone Disney un miliardo e mezzo di volte e la cassetta non potrebbe essere ridotta peggio. Infatti ora che è ridotta a mero reperto archeologico, mi è stato regalato il DVD.


Ho ADORATO questo film. Ma non è che io avessi grandi dubbi.
I vestiti, i colori squillanti, tutto brillava e ho pianto per gran parte del film. Quindi sarebbe lecito che voi vi chiedeste se gli effetti visivi qui descritti non fossero colpa dei miei occhi appannati, ma giuro che non è così xD

La cosa esilarante che volevo raccontarvi era un'altra. La tizia vicino a me che non è stata zitta un millisecondo delle quasi due ore di film. Crisi di nervi a parte, i suoi commenti hanno quasi rovinato la poesia del film, ma grazie al cielo non ci è riuscita completamente.

Momento chiave 1: l'inquadratura pazzesca sul viso e gli occhi blu del principe Kit.
Tizia: "Oh, ma che bei denti!" 
No, scusa, ma a meno che tu non sia una odontotecnica non ti permetto di fare commenti tanto scemi. E poi mi hai distratto dalla visione degli occhi!

Momento chiave 2: Cenerentola ha finalmente indosso il vestito della Fata Madrina (i 270 metri di velo e i 10.000 svarowski.)
Tizia: "Ma che vitina stretta, poverina, eh!"
Come a prenderla in giro per la sua corporatura, come se non si meritasse di essere magra. Signora, se vuole perdere qualche chilo e si sente frustrata, può anche evitare di comunicarlo al mondo.

Momento chiave 3: Cenerentola va al Ballo e incontra il Principe.
Tizia: "Eh, ragazze, guardatevele al cinema certe cose che nella vita vera non succederanno mai!"
Okay, lo sappiamo tutti... ma non rovinarmi il dannato momento ç___ç aspettavo quella scena da quando è uscita la notizia che avrebbero fatto il film e tu commenti così? Ma taci ç_ç

Momento chiave 4: Il Principe le mette la scarpetta.
Tizia: "Cos'è, la Fata Madrina le ha tolto anche i peli?"
Non. Sto. Scherzando. 
Volevo sotterrarmi. O magari sotterrare lei e tapparle la bocca una volta per tutte.

Avete mai avuto esperienze del genere? Siete sopravvissuti?

lunedì 16 marzo 2015

Recensione - Il miniaturista, di Jessie Burton

Me felice di questa lettura!
Titolo: Il Miniaturista
Autore: Jessie Burton
Pagine: 439
Prezzo: 18,00 €
Casa Editrice: Bompiani

Trama:
In un giorno d'autunno del 1686, la diciottenne Petronella Oortman Nella-fra-le-nuvole è il soprannome datole da sua mamma - bussa alla porta di una casa nel quartiere più benestante di Amsterdam. È arrivata dalla campagna con il suo pappagallo Peebo, per iniziare una nuova vita come moglie dell'illustre mercante Johannes Brandt. Ma l'accoglienza è tutt'altra da quella che Nella si attendeva: invece del consorte trova la sua indisponente sorella, Marin Brandt; nella camera di Marin, Nella scopre appassionati messaggi nascosti tra le pagine di libri esotici; e anche quando Johannes torna da uno dei suoi viaggi, evita accuratamente di dormire con Nella, e anche solo di sfiorarla. Anzi, quando Nella gli si avvicina, seduttiva, memore dell'insegnamento della mamma ("Il tuo corpo è la chiave, tesoro mio"), lui la respinge. L'unica attenzione che Johannes riserva a Nella è uno strano dono, la miniatura della loro casa e l'invito ad arredarla. Sembra una beffa. Eppure Nella, che si sente ospite in casa propria, non si perde d'animo e si rivolge all'unico miniaturista che trova ad Amsterdam. Nella rimane affascinata da questa enigmatica figura che sembra sfuggirle continuamente, anche se tra loro si mantiene un dialogo sempre più fitto, senza parole, ma attraverso piccoli, straordinari manufatti che raccontano i misteri di casa Brandt. Amore e tradimento, rancori e ossessioni, sesso e sete di ricchezza s'incontrano tra i canali di Amsterdam...

Voto: 4/5

Come una ventata di aria fresca dopo tutta una serie di letture bruttine, Il Miniaturista mi ha tenuta con gli occhi attaccati alle pagine fino alla fine.

Sebbene l'inizio sia piuttosto lento (ci vuole un po' per entrare nel mondo di Nella, capirne le dinamiche e iniziare a svelare alcuni dei numerosi misteri che gli abitanti della sua nuova casa nascondono), dopo un centinaio di pagine sono rimasta sveglia fino a tardi per andare il più avanti possibile, finché gli occhi proprio non ce la facevano più.

Lo stile della Burton è prezioso, con un tocco di antico dato dai diversi termini tipici del 1600 e di Amsterdam, la città in cui l'intero romanzo è ambientato. Un aiutino ce lo da anche la lista di definizioni alla fine del libro, insieme ai guadagni tipici di alcuni personaggi e al costo della vita all'epoca, in modo da renderci meglio con dell'aspetto finanziario che nel romanzo gioca un ruolo abbastanza importante. Ma non vi preoccupate, non è affatto pesante e se come me ci capite poco non avrete alcun problema durante la letture.

Nonostante le numerose vicende che si susseguono nella casa della protagonista, sull'Ansa d'Oro, temporalmente l'intero romanzo si svolge in circa quattro mesi, da metà ottobre a metà gennaio del 1686-1687, mesi rigidamente scanditi dalle didascalie ad inizio di ognuna della quattro parti in cui il romanzo si articola.

Petronella, la nuova moglie di Johannes Brandt, è appena arrivata ad Amsterdam dalla campagna che il marito le regala uno stipetto, una miniatura esatta della sua nuova e lussuosa abitazione. Ma quando Nella inizia a ricevere dal miniaturista a cui ha commissionato i primi pezzi altri oggettini e, soprattutto, personaggi non richiesti l'inquietudine diventa un ingrediente fondamentale della vita della ragazza, appena diciottenne. E le miniature sembrano portare con sè tante verità che Nella non è pronta ad affrontare.

I personaggi del romanzo a dire la verità non sono poi così tanti, gli abitanti della casa che è il fulcro di tutta la storia sono pochi, ma tutti davvero ben caratterizzati. 
Petronella, all'inizio incerta ma che poi riesce a sostenere non solo sè stessa ma anche il marito e la cognata. Johannes, carismatico e brillante, che alla fine deve aver amato in qualche modo Nella. Marin, Otto e Cornelia, che lavorano insieme come una macchina ben oliata e che fanno sentire Nella estranea all'inizio. Jack Philips, che nonostante fosse inglese sono riuscita a detestare. E qualche altro più o meno rilevante.
E poi il miniaturista, che ha qualcosa in comune con Nella, e una capacità innata di capire le persone e quello che nascondono, un modo di osservare che va oltre il semplice sguardo.
Tutti nuovi, diversi, alcuni buoni, alcuni cattivi e altri incredibilmente buoni.

Mi sono appassionata alla loro storia, e vorrei davvero sapere che ne sarà dei personaggi. Spero abbiano un futuro felice.

Ogni donna è l'artefice della propria fortuna.

domenica 15 marzo 2015

Chiacchiere pre Bruxelles!

Ebbene sì, domani mi sveglierò alle 5 del mattino per partire per l'ultima gita scolastica della mia vita (si spera). Contando che la valigia l'ho iniziata questa mattina, non si prospetta neanche proprio benissimo xD
Difficoltà valigiose a parte, sono davvero impaziente di fare questa gita. 
E uno dei motivi è che a Bruxelles c'è Starbucks. 
Anche se, Starbucks a parte, l'idea di passare le solite 14 ore in pullman con la stessa gente mi spaventa un po', ma è successo anche lo scorso anno e alla fine ci siamo divertiti parecchio (a parte le ultime ore del ritorno in cui tutti sembravamo appena piombati nell'arena degli Hunger Games e probabilmente ci saremmo uccisi a vicenda, causa stanchezza e troppo tempo chiusi in una scatola di metallo con le stesse facce).

Comunque facciamo il primo giorno una tappa a Basilea, e solo martedì arriveremo a Bruxelles. Lì abbiamo una visita al Parlamento Europeo e della città, poi gli altri giorni visite varie a Gand e Bruges. Sicuramente vi farò avere qualche foto!

Niente, qualche post preparato c'è, quindi il blog non sarà vuoto. 

In più ieri è venuta a trovarmi la mia gemellina Rowan e ci siamo divertite un sacco! Siamo state alla libreria dell'usato, abbiamo deciso che metteremo a posto le sue 11 librerie insieme (un'impresa del genere va fatta almeno in due :P) e che ci rivedremo presto.


Spero che a voi vada tutto bene, 
vi ri-aggiorno quando torno!

mercoledì 11 marzo 2015

Segnalazione - L'erba cattiva, di Jolanda Buccella

Titolo: L'erba cattiva
Autore: Jolanda Buccella
Pagine: 438
Prezzo: 1,34€
Casa Editrice: Autopubblicato
Formato: eBook

Trama:
Angelica è una ragazza di quindici anni, vive un’esistenza serena accanto ai suoi genitori e alla sorella minore fino a quando dalla tranquilla isola di Ponza è costretta a trasferirsi nella frenetica Milano. La separazione improvvisa dalla sua amata isola e dagli affetti di una vita fa esplodere nella ragazza una fragilità emotiva che spazza via tutte le sue già precarie certezze adolescenziali, a Milano non riesce a sentirsi a suo agio, il cielo costantemente grigio della città, il traffico caotico e la gente fredda e distaccata ma soprattutto il nuovo liceo la catapultano in un mondo che non avrebbe mai voluto conoscere. Sin dal suo primo giorno nel prestigioso liceo classico Beccaria diventa bersaglio di una serie di estenuanti angherie da parte dell’Erba Cattiva, un gruppo di ragazze terribili capitanato da Jennifer una sedicenne cresciuta nella difficile periferia di Quarto Oggiaro allergica a qualsiasi tipo di autorità che non sia la sua. Le giornate di Angelica trascorrono nell’incubo costante dell’Erba Cattiva, le prepotenze che è costretta a sopportare da parte del gruppo diventano ogni giorno più pesanti, ben presto dal semplice attacco verbale si passa a quello psicologico con una pagina facebook sulla quale Jennifer e le sue seguaci si divertono a distruggere la sua immagine. È una guerra spietata e senza esclusioni di colpi, una guerra che ha il suo epilogo in una terribile aggressione fisica che costringerà Angelica a vivere le ore più angosciose della sua intera esistenza ma anche a rialzare la testa e a decidere finalmente di affrontare il problema che le ha distrutto la vita. Così scoprirà tante cose che i suoi occhi offuscati dalla disperazione non riuscivano a vedere come gli occhi innamorati di un ragazzo che è rimasto folgorato dalla sua bellezza sin dalla prima volta che l'ha vista ma che per timidezza e una serie di equivoci non è mai riuscito a confessarle i suoi sentimenti. 

lunedì 9 marzo 2015

Recensione - Cancella il giorno che mi hai incontrato, di Leisa Rayven

Di che si parla oggi? ;)
Titolo: Cancella il giorno che mi hai incontrato
Autore: Leisa Rayven
Pagine: 432
Prezzo: 15.90€
Casa Editrice: Fabbri Editore

Trama:
Cassandra e Ethan. Quando sono sul palco insieme, a nessuno sfugge l’attrazione e la potente alchimia che si sprigiona tra loro appena si sfiorano o si guardano negli occhi. Una passione che toglie il respiro, davanti alla quale è impossibile restare indifferenti. Tanto che all’Accademia d’Arte di New York vengono scelti come protagonisti per lo spettacolo di fine anno, Romeo e Giulietta, la storia d’amore più famosa di tutti i tempi. Però, una volta calato il sipario e smessi gli abiti di scena, il rapporto tra Ethan e Cassandra si rivela complicato e ingestibile. Lei è la classica brava studentessa, timida, ingenua e sempre pronta ad assecondare il prossimo pur di farsi accettare. Ethan invece è bello e dannato, con un volto da angelo ribelle a cui nessuna ragazza può resistere. Lasciarsi sembra l’unica soluzione per continuare a sopravvivere, anche se il dolore è devastante, soprattutto per Cassandra. Rimasta sola a New York deve ricominciare da zero partendo proprio da se stessa e dal suo cuore tradito. Mentre Ethan, baciato dal successo, è in tournée in giro per l’Europa. Anni dopo, scritturati di nuovo per interpretare una coppia di amanti, Cassandra e Ethan si ritrovano sul palco ad affrontare i demoni del loro passato e il fuoco di quella passione che, nonostante il tempo, non ha mai smesso di ardere. Ma può un amore così intenso e lacerante finire davvero?

Voto: 3/5

E' carino che io abbia appena finito una lettura in cui i protagonisti erano paragonati a Romeo e Giulietta (Afterlife, di Claudia Gray) e ne abbia iniziata una in cui i protagonisti hanno dovuto interpretare proprio i due personaggi più famosi di Shakespeare. 

Infatti, la premessa di Bad Romeo - titolo originale - è questa: Cassandra e Ethan sono due attori, si sono conosciuti recitando la famosa tragedia e ora non stanno più insieme, ma ciò non significa che non provino più niente l'uno per l'altra. Quindi quando si ritrovano a New York per un nuovo spettacolo e sono costretti a comportarsi da innamorati veri e propri, le cose si fanno piuttosto complicate.

La trama è decisamente il motivo per cui ho voluto leggere questo libro: la storia sembrava carina, romantica e divertente. Peccato che io mi sia divertita ben poco e non abbia trovato quasi nulla di romantico. Ma andiamo con ordine.

La protagonista, Cassandra, per me è stata snervante. Letteralmente. Stare nella sua testa per tutti quei capitoli mi ha quasi fatto impazzire, ogni parola che usciva dalla sua bocca era irritante, per non parlare dei suoi comportamenti. Ma, sinceramente, a me la cosa che ha dato più fastidio di tutte è che ogni minimo pensiero era ricondotto a Ethan e a quanto le sarebbe piaciuto vedere... uhm, le sue parti intime. E "vedere" è il verbo più neutro che io potessi usare, perché lei decisamente ne usa altri molto più coloriti. Insomma, mi sta bene che lui sia figo e tu non stia più nella pelle per andarci insieme, ma ti prego, agisci come un essere funzionale ogni tanto. Non ridurti a sbavargli dietro in questo modo.
E poi Ethan, che mi ha dato molto meno fastidio della sua controparte femminile (forse perché lui non era il narratore, altrimenti chissà cosa avrei pensato di lui) che è il classico "ti-voglio-ma-non-posso-stare-con-te-perché-non-sono-in-grado-di-avere-una-relazione-o-provare-dei-sentimenti-ecc." E questo genere di personaggi hanno anche iniziato a stancarmi. Dimmi perché non puoi stare con lei, rivelati e lasciale decidere se frequentarti comunque o meno. Ce ne sono a valanghe di personaggi come te, fammi capire perché tu dovresti essere speciale. Sii diverso. Ma no, ennesimo cliché.
Se da un certo punto di vista la trama poteva anche essere carina, personaggi del genere mi distruggono sempre. 

Lo stile a me non è dispiaciuto, per essere un romanzo d'esordio era anche adeguato e in più si legge davvero in fretta. Poi, sarò io, ma la cosa che non è piaciuta granché è stata la volgarità. Parolacce a non finire e via dicendo. E' una cosa che in genere nei libri mi infastidisce abbastanza, soprattutto se così evidente e ripetuto.

Ora, veniamo alla parte che mi è piaciuta: la recitazione. Vi avevo detto sopra che Ethan e Cassandra sono due attori, o almeno cercano di diventarlo. C'è tutta una serie di scene in cui Erika, l'insegnante, spiega loro come immedesimarsi al meglio, cosa ci si aspetta da un attore vero e gli fa fare delle riflessioni in proposito. Secondo me quei passaggi erano ben strutturati, anche interessanti, e forse gli unici momenti in cui Cassie non pensava a come far entrare Ethan nelle sue mutandine.

Ed è stato anche diverso dal solito vedere gli eventi non completamente in ordine cronologico: abbiamo alcuni capitoli che si svolgono al Grove, la scuola di recitazione, e poi altri a New York nel presente, mentre Cassie e Ethan si stanno riavvicinando. Forse un po' confuso, ma può funzionare.

Tra neanche moltissimo dovrebbe uscire il seguito dal titolo Broken Juliet e non so se lo leggerò. Ma di sicuro vi terrò aggiornati.

Senza passione, la vita non ha significato.

sabato 7 marzo 2015

In my mail box #3 - 2015

[La Rubrica appartiene a Kristi del blog The Story Siren]

Allora, rieccoci. Premetto però che dall'ultimo In my mail box non ho comprato assolutamente nessuno di questi libri. Due sono arrivati dalle Case Editrici e uno era un acquisto di gennaio che avevo scordato di farvi vedere ^^'

Inked, di Eric Smith 
[Inglese]
Questo libro si trova solo in formato ebook, credo di averlo pagato 4€ sullo store kobo, e avevo fatto addirittura il preordine. Come mai? Perché l'autore, se lo preordinavi e gli mandavi prova della ricevuta, mandava il poster con questa meravigliosa copertina (cioè, guardatela) e una cartolina. Grazie al cielo la trama sembra davvero carinissima, perché probabilmente l'avrei preso anche solo per la cover. Non vedo l'ora di appenderla in camera mia quando arriverà *_*

Cancella il giorno che mi hai incontrato, di Leisa Rayven
Grazie mille alla Fabbri!

Il miniaturista, di Jessie Burton
Grazie alla Bompiani!
Sono troppo, troppo curiosa di questo libro *_*

Voi cosa avete comprato/ricevuto di recente? :D

giovedì 5 marzo 2015

Weekly Life #1 - 2015

Ommioddio! E' una vita - letteralmente -  che non posto questa rubrica. 
Mi sembrava ora di aggiornarvi!

[La Rubrica è stata creata da Rowan e Reina dei blog Ombre Angeliche e Il Portale Segreto]

Tre cose Migliori:
  1. Tra poco verrà a trovarmi la mia gemellina Rowan <3
  2. Sto guardando un sacco di serie tv meravigliose! In particolare al mattino stanno ridando Everwood e, registrandolo, lo guardo quando torno da scuola *______*
  3. Il 16 vado in gita a Bruxelles :D
Tre cose Peggiori:
  1. Non riesco ad aggiornare il blog come vorrei :(
  2. Sto facendo delle pessime, pessime letture -.- spero di trovare un bel libro a breve
  3. Ieri sono stata a casa da scuola (il che non è neanche tanto un male xD) perché non mi sentivo bene.
Voi? Come vi vanno le cose?

lunedì 2 marzo 2015

Recensione - Afterlife, di Claudia Gray

Finalmente l'ho finito -.-

Titolo: Afterlife
Autore: Claudia Gray
Pagine: 319
Prezzo: 10,00 €
Casa Editrice: Mondadori
Trama:
Bianca e Lucas hanno superato qualsiasi ostacolo per difendere il loro amore, anche la morte. Non solo la morte. Bianca è diventata uno spettro e Lucas è stato trasformato in ciò che ha combattuto per tutta la vita: un vampiro. Ma sono ancora insieme. Mentre aspetta che Lucas riapra gli occhi per la prima volta da non-morto, Bianca pensa che nulla potrà ormai separarli, ma sa già che al risveglio dovranno fare i conti con la sua feroce sete di sangue. Non rimane che rifugiarsi a Evernight, la prestigiosa accademia dove i vampiri imparano a confondersi tra gli umani e dove è nato il loro amore. Ma, ancora una volta, tra i corridoi di Evernight niente è come semhra, e la spietata rivalità tra spettri e vampiri minaccia di esplodere. C'è di nuovo una posta in gioco, forse più alta di prima: qualcosa per cui combattere, qualcosa che vale più della vita.

Voto: 2.5/5
Per finire questo ultimo (grazie al cielo!) volume, mi ci è voluta una grande, grande, grande forza di volontà. 
Volevo buttare tutto dalla finestra ogni due minuti, ma esattamente... perché?

La cosa è che non mi è piaciuto l'insieme di questo libro: i personaggi, i vari sviluppi, le dinamiche soprannaturali...

A me la protagonista, Bianca, non è mai piaciuta granché. Non mi aspettavo che diventasse un geniaccio tutto d'un colpo, ma che un paio di cosette le imparasse magari sì, peccato che non succeda.
Però mi piaceva Lucas, che fondamentalmente passa metà del libro a piangersi addosso e l'altra metà a illudersi. Bocciato anche lui.
L'unica che, non me lo sarei mai aspettata, aveva un retroscena inaspettato, per quanto bizzarro, è stata la Bethany, la Preside di Evernight. Penso sia stato il personaggio che mi ha annoiata meno.

Per non parlare poi del connubio vampiri e spiriti, che non mi hanno soddisfatta a pieno. Mi è sembrato quasi che l'autrice volesse semplicemente fare qualcosa di diverso dalla classica lotta umani/vampiri/cacciatori che andava tanto di moda quando è uscito Evernight, primo libro della saga, senza ottenere un risultato particolarmente brillante. L'idea era interessante, un'alternativa alla solita storia vampiresca, ma diventa subito tutto confuso nel secondo volume. Chiunque vive, muore e resuscita nel giro di mezzo libro, senza una vera ragione. La Gray non voleva ucciderli sul serio? Non lo sapremo mai.

Neanche nello stile ho trovato particolari punti di pregio: sì, semplice; sì, adatto alla saga che stava scrivendo, ma niente di emozionante o particolare.

Insomma, è stata una saga mediocre, di cui mi era piaciuto davvero tantissimo il primo volume (l'avevo letto anni fa una notte in cui stavo male e non riuscivo a dormire, me lo ricordo ancora!) e in cui ho perso del tutto l'interesse nel corso degli anni.

E poi ve la ricordate la frasetta sul primo libro?  "E se Romeo e Giulietta fossero stati vampiri?" Ora posso davvero dire che Shakespeare si starà rivoltando nella tomba, perché Lucas e Bianca e Romeo e Giulietta sono agli antipodi, completamente. A parte che i primi invece che tre giorni stanno insieme tre anni, ma sì, Bianca e Lucas saranno anche, in qualche modo, morti, ma la loro fine è decisamente diversa da quella di Romeo e Giulietta, diciamocelo.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...