lunedì 23 giugno 2014

Recensione - Per noi sarà sempre estate, di Jenny Han - In Anteprima

Con più di una settimana di anticipo rispetto all'uscita, eccomi a parlarvi dell'ultimo volume della The Summer Trilogy!
(Oggi è anche il compleanno del mio papino <3 )
Titolo: Per noi sarà sempre estate
Autore: Jenny Han
Pagine: 308
Prezzo: 12,90€
Casa Editrice: Piemme
Data di uscita: 1 Luglio 2014

Trama:
Sono passati due anni da quando Conrad ha detto a Belly di mettersi con suo fratello. Da allora, lei e Jeremiah sono stati inseparabili. Ma la loro relazione non è felice come dovrebbe. Infatti, quando Jeremiah commette il peggior errore che un ragazzo può commettere, Belly è costretta a chiedersi se quello sia davvero il grande amore.
Davvero Jeremiah è il ragazzo giusto?
Davvero lei ha smetto di amare Conrad?

Voto: 2.5/5
Eccomi qui a parlarvi dell'ultimo volume della Trilogia, iniziata con L'estate nei tuoi occhi, che ha monopolizzato l'attenzione all'inizio di questa estate 2014. E forse, purtroppo, anche ingiustamente.

We will always have summer - titolo originale - viene narrato due anni dopo gli eventi di cui avevamo letto in Non è estate senza di te. Belly è al college, e con lei c'è il solito vecchio Jeremiah, quello per cui ho fatto il tifo per due volumi. Peccato che non si rivela essere esattamente il ragazzo che tutti credevamo, anzi! La Han aggiunge un sacco di particolari sul suo conto che riescono a renderlo... sgradevole, a dir poco. 
Belly però è sempre la solita: non sa mettersi d'accordo con se stessa, ed è costantemente divisa. Jeremiah o Conrad?
Ma in questo ultimo volume le cose sono decisamente più complicate, perchè la posta in gioco è l'essere felici per tutta la vita o, al contrario, rimpiangere per sempre le scelte fatte.
Quindi... chi sceglierà, dei due fratelli Fisher, Belly?

Come vi dicevo la Han ha fatto un mezzo paciugo con tutti i suoi personaggi.
Conrad sembra essere tornato ad essere il ragazzo perfetto, tutto d'un tratto, e la spiegazione ci arriva "grazie" ai capitoli dal suo punto di vista. Ma non è che sia una spiegazione così soddisfacente, a mio parere.
Jeremiah passa dall'essere il ragazzo dolce con cui Belly si trova sempre a suo agio a uno che non vorresti neanche avere vicino, a momenti. Anche se ci sono tratti in cui si redime, mi ha lasciato una sensazione sgradevole durante tutta la lettura.
E Taylor! Cielo santissimo, okay il perdono e okay che sono amiche da una vita... ma se io fossi stata Belly un'amica così l'avrei gettata dalla finestra, mamma mia.

La nota positiva è che, in questo capitolo conclusivo della trilogia, almeno succede qualcosa! Vi ricordate che vi avevo detto che in Non è estate senza di te non succedeva assolutamente nulla, no? Ero terrorizzata all'idea che succedesse di nuovo, un altro libro così non l'avrei davvero retto. E invece no, succedono un bel po' di cosette a dir la verità. E alcune sono abbastanza ridicole, perchè tutto questo dramma è nato dall'indecisione di Belly... e lei non era affatto indecisa! Insomma, solo io l'avevo capito già dal primo volume come sarebbe andata a finire?
Il problema fondamentale è che non ho davvero trovato i personaggi... veri, reali, vivi! Sono trasparenti, piatti a volte... dei burattini che non sanno affatto quello che stanno combinando.

In definitiva questa trilogia poteva benissimo essere una duologia, e magari avrebbe anche guadagnato qualcosa in questa riduzione. Non era esattamente la saga più emozionante dell'estate, ma sono pronta a scommettere che terrà compagnia a molte ragazzine durante le vacanze estive, perchè alla fine il pubblico più giovane è quello che la apprezzerà maggiormente.

Il fatto che tu seppellisca qualcosa, però, non significa che quella cosa smetta di esistere.

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