lunedì 9 giugno 2014

Recensione - Non è estate senza di te, di Jenny Han

Oggi parliamo del secondo libro più chiacchierato di questa estate...
Titolo: Non è estate senza di te
Autore: Jenny Han
Pagine: 318
Prezzo: 12.90 €
Casa Editrice: Piemme

Trama:
Belly ha sempre contato ogni singolo giorno che la separa dall'estate, cioè da Conrad e Jeremiah. Ma non quest'anno. Perché la madre dei ragazzi, Susannah, è di nuovo molto malata. Perché Conrad ha smesso di curarsene. E perché tutto quello che era buono nella sua vita sta crollando a pezzi. Per la prima volta, Belly vuole solo che quell'inverno non finisca mai. E invece, quando Jeremiah telefona per dirle che Conrad è sparito, Belly capisce che quella è l'occasione per rimettere le cose a posto.

Voto: 2.5/5

Mi avevano detto che la storia sarebbe molto migliorata nel secondo e nel terzo libro, ma a me deve essere decisamente sfuggito qualcosa.
Come il primo volume, L'estate nei tuoi occhi, non posso davvero considerarlo un brutto libro, perchè in fondo non lo è. Il problema è stato che... non succede niente! Per le prime 200 pagine (su 300), tutta la narrazione è basata su ricordi e parti ambientate nel presente poco significative. So, com'è logico, che tutto serviva a portare al finale, in cui iniziano veramente a smuoversi le cose, ma non ho davvero capito come abbia fatto la Han a basare 200 pagine sul nulla. 

Per lo meno, continua ad essere una lettura molto veloce e scorrevole, davvero adattissima ad un lungo pomeriggio in spiaggia. Intrattiene il lettore e non lo annoia, nonostante accada davvero poco, e in poche ora si è già arrivati al finale. E, devo ammettere, un po' di curiosità rimane sempre: Conrad o Jeremiah? Ahimè, ho un brutto presentimento.

Anche qui, i personaggi sono rimasti tali e quali a com'erano nel primo volume.
Belly non sa da che parte è girata: amo Conrad, ma gli ho detto tutte quelle cose cattive; amo Conrad, ma lui mi ha ferita; amo Conrad, ma... 
E, chissà perchè, mi ero illusa che avrebbe lasciato perdere la sua amica Taylor, ma per il momento mi sono sbagliata.
Su Conrad non ho molto da dire. Non parla, e le poche volte che parla sa rendersi odiosetto. Non si apre mai con nessuno, nessuno capisce mai quel che prova lui, a volte sembra proprio un pezzo di ghiaccio.
E poi c'è Jeremiah, che è decisamente il migliore di tutti. E' quello che si preoccupa, che ride anche se vorrebbe piangere, che tiene in conto della felicità degli altri... "Scegli lui, dannazione!" era il mio pensiero costante.

Due paroline sul finale: non sarà mai con chi voglio io, quella scena, me lo sento nelle ossa.

Speriamo che il terzo libro, Per noi sarà sempre estate (esce il 1 luglio, al mio compleanno!), sia un po' più movimentato e che Belly faccia finalmente la scelta migliore e che la renda felice.


Lo odiavo più di qualsiasi cosa. Lo amavo più di qualsiasi cosa. Perchè lui era tutto. E odiavo anche questo.

2 commenti:

  1. Speriamo allora che sarà un bel regali di compleanno, il terzo vilu,e ^^

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