mercoledì 31 dicembre 2014

Adattamenti cinematografici 2014!

Nel 2014 ci sono stati un sacco di adattamenti cinematografici (e anche il 2015 promette bene!), questi sono quelli che ho visto io. E voi?


Libro: 4/5
Film: 4/5
Devo dire che il film mi ha soddisfatta esattamente quanto il libro, mi è sembrato un adattamento piuttosto fedele, non ho niente da criticare.


Libro: 4/5
Film: 3.5/5
Avevo amato, come la maggior parte delle persone, Colpa delle stelle. Andando al cinema, però, mi è capitato di essere costantemente distratta dal doppiaggio e, sinceramente, ho pianto di più vedendo il trailer di Resta anche domani prima dell'inizio del film, piuttosto che sul finale. Carino, consigliato, ma non quanto il libro.


Libro: 5/5
Film: 5/5
Belli, belli, belli. So che a molti non sono andati a genio né l'uno, né l'altro, ma come sapete io li ho amati. Sarei andata al cinema altre cento volte, se non avessi dovuto fare un'ora di macchina per arrivarci. Nonostante io abbia notato qualche aggiunta nel film, non mi ha infastidita. Anzi, erano cose talmente azzeccate che avrei quasi voluto fossero anche nel libro.


Libro: ?
Film: 3.5
Qui devo ammettere una cosa: non ho finito il libro. Volevo finirlo prima di andare al cinema, ma non ci sono riuscita (e avevo promesso alla mia amica che ci sarei andata, quindi...) e dopo mi è passata la voglia. Avrò letto 150 pagine, più o meno, e mi sembrava carino, ma non posso davvero dare un voto. Per il film, invece, l'ho trovato intrigante, solo che mi ha ricordato un po' Divergent (se avete letto Allegiant potete capire). Sono curiosa di come continuerà.


Libro: 4.5/5
Film: 4.5/5
Io vi avviso, libro e film sono quasi completamente diversi, ma devo ammettere che ho amato entrambi.
Il libro è piuttosto lento, ci vogliono anni (letteralmente) per arrivare al finale, mentre il film è più divertente e veloce. 
Consigliati entrambi.
Libro: 2.5/5
Film: 4/5
Non è un segreto ormai che a me della famosa saga di Hunger Games piacciano molto di più i film dei libri. Prendetelo come un dato di fatto.
Avevo trovato Mockinjay pieno scene campate per aria, non mi erano piaciute le morti e non mi erano piaciute le scelte di Katniss. Ho odiato Katniss, a dire la verità. Era inumana, priva di ogni singola emozione, e no, non potevo sopportarla.
Nel film, invece, sono riuscita a scorgere ancora un barlume di vita dentro di lei, grazie alla brava Jennifer Lawrence, e quindi è decisamente promosso.

In realtà mi sarebbe piaciuto vedere un altro paio di adattamenti (The Giver, di cui però non ho letto il libro, e anche Gone Girl, che sto leggendo ma non ho fatto in tempo a finirlo per andare al cinema), quindi questo è tutto per il 2014.
Voi cosa avete visto?
E quali adattamenti cinematografici aspettate di più per il 2015?



lunedì 29 dicembre 2014

Classifica libri 2014


Siccome l'anno nuovo è quasi qui, come poteva mancare la Classifica dei libri del 2013? :D

1. Quanti libri hai letto nel 2014?

Questo è ufficialmente l'anno in cui ho letto di più. Sono arrivata a 79 libri, ma in realtà ne sto leggendo due, quindi conto di arrivare a 80 entro il 31 dicembre!

2. Il miglior libro letto?

Questa è stata dura, perché in realtà ho dato 5 stelline a davvero pochissimi libri quest'anno, giusto un paio. Ho deciso che il migliore del 2014, però, sarà Miss Charity, di Marie-Aude Murail, una lettura che ho fatto di recente ma che mi è subito rimasta nel cuore, super consigliata!

3. E il più brutto?

Ora, non fucilatemi, ma io ho davvero disprezzato Allegiant, di Veronica Roth. E non credete che sia stata la scelta dell'autrice ad avermi sorpreso/ferito/distrutta emotivamente... non me ne poteva fregare di meno. Certo, se me lo aveste detto quando stavo ancora leggendo Divergent, il primo della serie, mi sarei disperata, ma arrivati al terzo e ultimo capitolo mi importava così poco dei personaggi che poteva succedere di tutto e me ne sarebbe importato poco. Non so, io l'ho trovato molto campato in aria, e solo il fatto che mi ci sono volute tre settimane per arrivare finalmente all'ultima pagina la dice lunga.

4. Il più sorprendente?

Forse ve l'ho già detto, ma io ho un problema coi libri per bambini. La maggior parte delle volte non connetto coi personaggi, non mi ci avvicino e non mi emoziono, ma non so bene perché. Quest'anno mi sono avvicinata a diversi libri del genere (La terra delle storie, che ho trovato davvero bellino, e Boscodirovo, un ricordo di quando ero piccola), ma quello che mi è piaciuto più di tutti è sicuramente Ever after high - Il libro dei Destini, di Shannon Hale, che non mi aspettavo avrei apprezzato così tanto!

5. E quello più deludente?


Per chi non lo sapesse, questo è il terzo e ultimo volume della trilogia Sirene, di Tricia Rayburn, i cui primi due volumi sono usciti in Italia grazie alla Piemme. La serie non è stata portata a termine, e benché mi dispiaccia per chi non può leggere Dark Water in inglese (cosa che io ho fatto, perché Sirene e Il richiamo della Sirena mi erano piaciuti molto), capisco anche perché non l'abbia tradotto. E' il libro che ha rovinato la serie: cattivi nuovi che non sono serviti a nulla, la storia d'amore buttata all'aria senza un motivo, la protagonista sempre più scema... Ci sono rimasta davvero male.

6. La cover migliore dell'anno?

Ho scelto la cover di Cress, di Marissa Meyer. Non è meravigliosa? Giuro che se anche i libri facessero schifo, continuerei a prenderli solo per le Cover! Purtroppo Cress non è ancora uscito in Italia e la copertina è quella americana, ma anche qui ho deciso di leggere il libro in inglese e... mai scelta fu più saggia! Oltre ad adorare la copertina, ho amato anche gli sviluppi della storia.

7. E quella peggiore?
La copertina di questo libro non mi è mai piaciuta, a dire la verità, anche se non è la più brutta che io abbia mai visto. Però, la cover de Il club dei suicidi, di Albert Borris è la più bruttina dei miei libri del 2014 (per fortuna!) E mi era pure toccata la copia a cui mancavano delle pagine, uff.

8. Quali libri vorresti leggere nel prossimo anno?

Allora, qui viene il bello. Le mie intenzioni sarebbero quelle di leggere Hidden, di Sophie Jordan e anche The Iron Queen e The Iron Knight di Julie Kagawa, per finire le due serie. Voglio mettere le mani al più presto su Attachments, di Rainbow Rowell e Il trono di Ghiaccio, di Sarah J. Maas. E questi sono libri che ho già a casa, per quelli che devono uscire ammetto candidamente di avere ben poche informazioni su cosa verrà pubblicato nel 2015, ma una cosa la so: Winter, di Marissa Meyer (in originale). E quel libro sarà mio.

9. Dei libri che hai letto quanti erano fiction? E quanti non lo erano?
Direi che erano tutti fiction :P

10. Quanti manga hai letto quest'anno?
Quest'anno ho recuperato tantissimo coi manga! Innanzitutto la mia gemellina Rowan mi ha prestato/in parte regalato la sua serie preferita, Bokura Ga Ita, che è composta da 16 volumi. Poi ho riletto Nagatacho Strawberry, che è sempre stra-carino, e ho inizio anche la serie di Kiss and never cry, dovrei essere a 4 volumi per ora. Per un totale di... 25 manga!

giovedì 25 dicembre 2014

Buon Natale!


Piccolissimo post per augurare e tutti gli adorabili Dame e Cavalieri che passano ogni tanto al Castello un felicissimo Natale (e perché no, anche tanti libri)!

Vi voglio bene, 
Angelica

lunedì 22 dicembre 2014

Recensione - Vanish, di Sophie Jordan

Altra serie che non sono riuscita a concludere quest'anno :P
Titolo: Vanish
Autore: Sophie Jordan
Pagine: 259
Prezzo: €16.50
Casa Editrice: Piemme

Trama:
Jacinda ha tradito il suo clan draki per amore di un cacciatore. Ha rivelato la sua natura trasformandosi in drago proprio davanti agli avversari di sempre, uomini capaci di ogni malvagità. Era l'unica cosa da fare per salvare la vita a Will, il suo amore, il suo nemico. Senza l'intervento di Cassian, il principe ereditario, Jacinda sarebbe finita peggio che morta, e di fronte a un gesto simile, nessuna ragazza può restare indifferente. Il compromesso è stato abbandonare Will e tornare a vivere nel clan, ma non più come futura regina. Nessuno parla a una traditrice, nessuno vuole avere a che fare con lei, nessuno la capisce. Nemmeno la sorella gemella, perdutamente innamorata di Cassian. Tutto si complica quando Will supera le barriere protettive del clan per ritrovare Jacinda e, senza saperlo, si porta dietro la sua famiglia. Tutti cacciatori, dal primo all'ultimo.

Voto: 3/5

Verso l'inizio di quest'anno, su consiglio della mia gemellina Rowan, avevo iniziato la saga di Firelight, dedicata al popolo di Draki che si nasconde in un piccolissimo villaggio costantemente coperto da nebbie. O, almeno, finchè la nostra protagonista Jacinda non è costretta a fuggire e poi... a tornare!

Devo dire che la serie continua a piacermi, l'ho trovata una lettura piacevole e interessante, ed ero davvero curiosa di scoprire cosa sarebbe successo a tutti i personaggi... diciamocelo, a Jacinda e Cassian in particolare.
Ebbene sì, anche io non sono una fan del famigerato Will, che secondo me ha ben poco carattere, mentre Cassian era decisamente più interessante ai miei occhi.

Lasciando da parte la storia d'amore, che non ho trovato poi così emozionante, la cosa che continua a sorprendermi è la componente fantastica de romanzo. I Draki, così vicini alla terra, coi loro poteri interessanti e diversi, le loro tradizioni... secondo me Sophie Jordan ha fatto un ottimo lavoro da questo punto di vista.

Lo stile della Jordan è semplice, ma incredibilmente adatto a narrare le vicende dei Draki, che continuano a sorprendermi con le loro decisioni.

L'unica pecca di questo volume è che è il tipico volume di mezzo, quindi ci sono un paio di momenti un po' piatti, ma la storia prende e non ci si presta troppa attenzione.

Chissà cosa mi riserva l'ultimo volume...

martedì 16 dicembre 2014

Segnalazione! Solstice, di C. E. A. Bennet


Titolo: Solstice - L'incantesimo d'Inverno
Autore: C. E. A. Bennet
Pagine: 392
Prezzo: 3,99€
Dove Comprarlo: QUI

Emma ha quasi sedici anni e due sorelle, Eileen e Constance. Vivono a Saint Claire, tranquilla cittadina del Connecticut, insieme alla madre Kate e a Miranda, la misteriosa donna comparsa nelle loro vite da quando il padre le ha abbandonate. 

Le Hataway non sono donne normali, ma streghe costrette a nascondere la loro natura e i loro poteri per rispettare le leggi dei Custodi, ai quali devono obbedienza. Leggi che Emma ha infranto quando era solo una bambina per aiutare quelli che sarebbero diventati i suoi migliori amici, Sam e Alec.
Da allora i tre sono inseparabili nonostante Emma sia costretta a nascondere il segreto che più le sta a cuore.
Non è l’unica, però, a mentire alle persone che ama. Cosa nascondono Kate e Miranda? Quali sono i terribili segreti seppelliti nel loro passato? Perché il padre è scomparso all'improvviso senza lasciare traccia?



Alec Stevens ha sedici anni e molte domande. Spesso ha la sensazione che Emma conosca tutte le risposte.
Emma. Cosa lo lega a lei e allo stesso tempo la rende irraggiungibile? Che cosa nasconde?



Nel tentativo di svelare e nascondere i segreti che li circondano, Alec ed Emma non si accorgono che qualcuno si muove e li osserva nell'ombra in attesa che arrivi il momento di mettere in atto la sua vendetta.



La storia, raccontata in prima persona da Emma e Alec, inizia con due episodi dell'infanzia destinati a cambiare per sempre le loro vite.
Dopo un salto di dieci anni li ritroveremo alle prese con un sentimento molto umano, un passato famigliare turbolento e dei poteri che non facilitano le cose, anzi...
Una storia d’amore, di amicizia e di legami famigliari burrascosi, ma profondi. Con un pizzico di magia.

Cosa ne pensate? 

lunedì 15 dicembre 2014

Recensione - My True Love Gave to Me, curato da Stephanie Perkins

Di che parliamo oggi?
[Inedito in Italia]
Titolo: My true love gave to me
Autore: AA.VV.
Pagine: 355
Prezzo: £10.99
Casa Editrice: Macmillan

La trama è inutile in questo caso. Si tratta di dodici racconti natalizi scritti da dodici autori differenti.

Voto complessivo:
A seguire una piccola parentesi per oggi racconto ^^

Midnights, di Rainbow Rowell 
Questo racconto è la perfezione. Non ho capito perché l'abbiano messo all'inizio (per me il meglio deve essere sempre alla fine), ma non importa: la Rowell mi ha dato prova ancora una volta di quanto i suoi personaggi possano sembrare veri e si riesca ad affezionarcisi anche in solo 23 pagine.

The Lady and the Fox, di Kelly Link
Se quello della Rowell era il primo e anche il migliore, questo per me è stato tremendo. Non ne ho capito il senso, non hanno spiegato nulla della parte "soprannaturale" e i personaggi erano più automi che altro. No, no e no.

Angels in the Snow, di Matt de la Peña
Con questo racconto ci si è un po' ripresi, ecco. Abbiamo un simpaticissimo catsitter e la ragazza che abita al piano di sotto e, niente, una classica tempesta di neve. Me lo aspettavo, non poteva esserci un racconto natalizio senza una bufera (Let it snow si basa tutto su una bufera!).

Polaris Is Where You'll Find Me, di Jenny Han
Di Jenny Han ho già letto diversi libri (la Summer Trilogy e anche To all the boys I loved before) e ho avuto di tutti impressioni diverse. Ho trovato il racconto carino, simpatico e dolce. Peccato per il finale, io tifavo per l'elfo.

It's a Yuletide Miracle, Charlie Brown, di Stephanie Perkins
E siamo arrivati alla Perkins! Carino, carino, carino! Devo ammettere che la novella che ha scritto per questo libro (di cui è anche curatrice) mi ha convinto quasi di più del suo primo romanzo, Anna and the French Kiss, che mi era piaciuto ma non mi ha lasciato moltissimo. Chi non desidererebbe ricevere per Natale un albero, una bellissimo ragazzo e anche recuperare vecchie tradizioni?

Your Temporary Santa, di David Levithan
Su Levithan non so mai cosa dire. Di suo ho già letto Ogni giorno, Will ti presento Will (scritto con John Green) e anche alcuni racconti, e tutte le volte mi stupisce, in un certo senso. Jo apprezzato questo racconto, peccato che avrei voluto qualche pagina in più per chiarire bene i rapporti tra i vari personaggi.

Krampuslauf, di Holly Black
Io ve lo dico, penso che io e Holly Black non potremo mai andare d'accordo. Almeno, non se tutti i suoi libri ricordano questo racconto. Io non ci ho trovato un senso, ecco. Anche qui il sovrannaturale non ha radici, spunta fuori dal nulla e sparisce altrettanto in fretta. 

What the Hell Have You Done, Sophie Roth? di Gayle Forman

Questo potrebbe essere il principale motivo per cui ho smaniato questa raccolta di racconti per mesi. Ebbene sì, la Forman. E' più forte di me, non riesco a non mettere le mani su qualsiasi cosa abbia il suo nome sopra (sfortunatamente mi manca ancora un suo romanzo, sniff sniff). Simpatico, diverso, mi ha aiutato a rimettere un po' le cose in prospettiva.

Beer Buckets and Baby Jesus, di Myra McEntire
Non poteva mancare neanche il cattivo-ragazzo-diventato-buono, che poi è il Vaughn di Myra McEntire. E perché? Per la ragazza che ama, ovviamente. Va beh, dai, sarà anche un cliché ma una storia del genere in questa raccolta calza alla perfezione.

Welcome to Christmas, CA, di Kiersten White
Ma sapevate che c'è più di una cittadina chiamata Christmas negli Stati Uniti? No? Beh, questa storia ce lo conferma. E succedono davvero cose strane da quelle parti...
Anche qui, divertente e dolce, peccato che il finale sia stato un po' poco sentito, almeno da parte mia.

Star of Bethlehem, di Ally Carter
Questo racconto faceva un sacco Hannah Montana, però in senso buono, ecco. Solo che ho provato poco per i personaggi, forse con qualche pagina in più e una scena finale meno improbabile...

The Girl Who Woke the Dreamer, di Laini Taylor
Non vedevo l'ora di arrivare al racconto della Taylor, avevo sentito grandi cose sulla sua scrittura. E devo dire che si sono rivelate vere: adoro lo stile! Se non fosse che non ho trovato il racconto in sé all'altezza delle mia aspettative, con un po' più di approfondimento forse sarebbe andata meglio.

giovedì 11 dicembre 2014

La mia Top 5 di letture Invernali



Ehilà! Sono finalmente riuscita a mettere le mani al blog e fare qualche post decente. 
Stavo cercando di scegliere una lettura che mi ricordasse il Natale o comunque adatta all'inverno, e proprio non riuscivo a decidermi.
Così, ho pensato che potevo non essere l'unica in questa situazione e ho deciso di parlarvi un po' di quel che mi piace leggere in questo periodo!
Voi, invece, cosa leggete?



La Terra delle Storie, di Chris Colfer
Ebbene sì! La Terra delle storie è uno dei libri che ho letto lo scorso anno, e che mi è piaciuto troppo. Lo so, se l'avete letto starete già pensando perché diavolo l'ho inserito in questo post, visto che col Natale non ha poi tanto a che fare. Ma a me l'inverno e il Natale fa venire in mente la famiglia e le avventure, e l'estate (non so, il mio cervello prende troppo freddo e inizia già a pensare alla stagione calda), e le favole! In inverno, quando nevica, sembra che tutto si possa avverare... e perché non farsi un bel giretto nel mondo delle favole?

Nicholas Nord e la battaglia contro il Re degli Incubi, di William Joyce
Sempre parlando di Favole, avete visto Le 5 Leggende? Ecco, Nicholas Nord è il primo di una serie di volumi a proposito di personaggi "inventati" (Babbo Natale, il Coniglio di Pasqua, la Fatina dei denti...) da cui poi hanno, liberamente, tratto il cartone Dreamworks. Io ve li consiglio (per ora in Italia sono usciti solo i primi due), sia la storia che le illustrazioni sono meravigliosi. 

Mi tocca ringraziare Rowan perché senza di lei la prima parte di questo post non esisterebbe :P


Miss Charity, di Marie Aude Murail
In realtà, io qui ci volevo mettere Una ragazza fuori moda. Ma siccome l'ho già nominato fin troppo (non è vero, non è mai abbastanza, ma cerco di darvi tregua ogni tanto), sono passata al libro che vi ho recensito qualche giorno fa, che me l'ha ricordato davvero molto. 
Non fraintendetemi: non me l'ha ricordato perché sono uguali in quanto a trama o personaggi; le due protagoniste condividono la stessa bontà d'animo, ma questo è tutto. Il punto è che mi ha dato le stesse emozioni, lo stesso calore, la stessa sensazione di tornare a casa. Non so, mi è sembrato di avvolgermi in una coperta calda. Non chiedo altro.

Let it Snow, di John Green, Maureen Johnson e Lauren Miracle
Volevo evitare libri in inglese, davvero, ma c'è ben poco che mi ricorda il Natale più di questi tre racconti. L'inglese non è poi così difficile, e ormai i racconti natalizi stanno diventando la mia tradizione (quest'anno sto leggendo My true love gave to me). Il primo è ambientato durante la vigilia, il secondo il giorno di Natale e il terzo a Santo Stefano.  Mentre tutto è avvolto da una bufera di neve, tre coppie non potranno che incontrarsi e...
Ecco, il Natale ci riporta anche al tema amore. In realtà, quello succede un po' in tutte le stagioni, ma come si fa a resistere ad una storia dolce mentre si avvicinano le vacanze?

Giorni di zucchero, fragole e neve, di Sarah Addison Allen
Okay, questa non è la mia scelta più originale. Ma a me questo libro della Allen ha scaldato il cuore per un po' (e mi ha anche fatto venire fame).
Josey ha tante cose da fare: nascondersi nell'armadio a mangiare dolci, prendersi cura della madre, ritrovare una famiglia che neanche sapeva di avere, trovare l'amore... 
Ogni pagina è pervasa da un dettaglio natalizio, riferimenti a dolci, alla menta piperita, alla neve! Sciarpe rosse e libri che appaiono e scompaiono, misteri da risolvere. Che ne dite?

Bene, questo è tutto! Fatemi sapere che letture state facendo in questo periodo ;)

martedì 9 dicembre 2014

Teaser Tuesday - My True Love Gave To Me

Eccoci all'appuntamento con la rubrica Teaser Tuesdays, ideata da MizB di Should Be Reading! Tutti possono partecipare!

Queste le semplici regole:
  • Prendi il libro che stai leggendo;
  • Aprilo ad una pagina a caso;
  • Trascrivine un breve pezzo, facendo attenzione ad evitare eventuali spoilers;
  • Riporta Titolo e Autore del libro.
Il libro di questa settimana è My true love gave to me, di Autori Vari
[Inedito in Italia - Tradotto da me]
"Balla con me, Mags, stanno suonando la nostra canzone."
Mags alzò la testa. "'A thousand years'?"
"E' la nostra vera canzone questa volta," disse lui. "Balla con me."
"Come fa questa ad essere la nostra canzone?" chiese.
"La stavano suonando quando ci siamo conosciuti," disse Noel.
"Quando?"
"Quando ci siamo conosciuti," disse lui, facendo un gesto con la mano, come se volesse metterle fretta.
"Quando ci siamo conosciuti qui?"
"Sì. Quando ci siamo conosciuti. Di sotto. Al secondo anno. E tu mi hai salvato la vita."
"Io non ti ho mai salvato la vita, Noel."
"Perché rovini sempre questa storia?"
"Ti ricordi della canzone che stavano suonando quando ci siamo conosciuti?"
"Mi ricordo sempre la canzone che sta suonando," disse lui. "Sempre."
- da Midnights, di Rainbow Rowell

Per una volta, potrebbe non essere un caso che la pagina si sia aperta proprio sul racconto che fino ad ora ho preferito...

lunedì 8 dicembre 2014

Recensione - Miss Charity, di Marie Aude Murail

Che ne dite di andare a vivere per un po' nella Londra della fine 1800?

Titolo: Miss Charity
Autore: Marie Aude Murail
Pagine: 480
Prezzo: 12,90€
Casa Editrice: Giunti

Trama:
Charity è una bambina. È come tutti i bambini, piena di curiosità, assetata di contatti umani, di parole e di scambi. Vuole creare e partecipare alla vita del mondo. Purtroppo, però, una ragazzina della buona società inglese dell'800 deve tacere, non mostrarsi troppo, salvo che in chiesa. Gli adulti che la circondano non fanno attenzione a lei, le sue sorelline sono morte. Allora Charity si rifugia al terzo piano del suo palazzo borghese in compagnia della servitù. Per non morire di noia, alleva dei topini nella nursery, veste un coniglietto, studia dei funghi al microscopio, impara Shakespeare e disegna incessantemente dei corvi, con la speranza che un giorno succeda qualcosa. Così comincia la vita di Charity Tiddler, ragazzina prima e donna poi che fa della libertà un principio di vita e in nome di questa sovverte tutte le regole borghesi della vita vittoriana. Un romanzo attuale nel tema, anche se di ambientazione ottocentesca, in cui l'ironia, il pettegolezzo, un certo tipo di società snob e talvolta grottesca nella sua smania per le apparenze portano la chiara cifra di una Jane Austen contemporanea.

Voto: 5/5


Ve lo dico senza tanti preamboli: ho amato questo libro, per tutto. Le cinque stelline qui sopra non fanno che confermarlo.
E, come tutti i libri che amo, mi viene davvero difficile parlarvene, ma ci proverò comunque.

Charity è una bambina, e poi ragazza, e poi donna, forte e tenace. A volte è un po' ingenua, il suo regno è il terzo piano di un palazzo della Londra Vittoriana, e del mondo sa poco, ma questo non la frena da perseguire i suoi sogni con determinazione e amare gli altri, che essi siano persone o animali, dal profondo del cuore.
E io la ritengo un ottimo esempio per ognuno di noi, come ho pensato di ben poche altre protagoniste fino ad ora.
Che la accompagnano per tutto il romanzo ci sono diversi personaggi, tutti con qualche sfaccettatura interessante: Tabitha, la tata, che ha qualcosa che la rende davvero singolare; Blanche, l'istitutrice, che è definita da tutti "molto francese", per il suo carattere romantico; Herr Schmal, che al contrario è "molto tedesco"; Peter, Cook, Cookie, Madmoiselle Desirèe e tanti altri animaletti di cui si prende cura; Kenneth Ashley, che non può non strapparti un sorriso; due genitori inizialmente freddi, ma che in fondo ama.
Un carnet di personaggi diversi, caratterizzati e ognuno fondamentale per aver aiutato Charity a diventare la persona che è: un misto tra Beatrix Potter e un'eroina di Jane Austen. Ad alcuni di loro, non si riesce proprio a non affezionarsi.

Marie Aude Murail è la mia prima autrice francese. Non ho mai letto altro che autori italiani o inglesi/americani (con l'eccezione di Zafòn, che è spagnolo), e non pensavo davvero che la sua scrittura mi sarebbe piaciuta tanto. Invece l'ho trovata delicata e adatta all'ambientazione, sempre con un piccolo consiglio per il lettore. 
E i dialoghi! Io vivrò fuori dal mondo, ma sembravano i dialoghi di un'opera teatrale: niente virgolette, niente "disse" o "esclamò". Solo il nome del personaggio che sta parlando e quello che dice appena riportato sotto. Ho fatto un attimo fatica ad abituarmici all'inizio, ma poi è filato liscio come l'olio.

Le sensazioni che mi ha dato sono le stesse che ho provato mentre leggevo Una ragazza fuori moda, della Alcott, che è uno dei miei libri preferiti da quando avevo undici anni, e che penso lo rimarrà per sempre. Lo stesso calore, la stessa protagonista buona e determinata, povertà e ricchezza, regole sociali da rispettare... 
In un certo senso è stato come tornare a casa.

Con voi potrei scendere all'Inferno e continuerei a vedere il Cielo.

lunedì 1 dicembre 2014

Recensione - Ladri di Sogni, di Maggie Stiefvater

Grazie mille alla Rizzoli per la copia che mi ha inviato!
Titolo: Ladri di Sogni
Autore: Maggie Stiefvater
Pagine: 519
Prezzo: 16,00€
Casa Editrice: Rizzoli

Trama:
La magica linea di prateria è stata risvegliata e la sua energia affiora. I ragazzi corvo, un gruppo di studenti della scintillante Aglionby Academy, sono sulle tracce del mitico re gallese Glendower, che dovrebbe essere nascosto nelle colline intorno alla scuola. Con loro c'è Blue, che vive in una famiglia di veggenti tutta al femminile. A lei è stato predetto più volte che quando bacerà il ragazzo di cui sarà davvero innamorata, questi morirà. Sulle prime sembra che il suo cuore batta per Adam, ma forse è Gansey quello che ama davvero... Intanto Ronan s'inoltra nei suoi sogni, da cui può uscire di tutto. Del resto è uno che ama sfidare il pericolo. Mentre il tormentato Adam, con un passato pesante alle spalle, s'inoltra sempre più in se stesso, cercando una sua strada nella vita. Nel frattempo c'è un individuo sinistro che è anche lui sulle tracce di Glendower. Un uomo pronto a tutto.

Voto: 3.5/5

Eccomi appena uscita da una scorpacciata di libri della Stiefvater, e pronta a parlavene.
Settimana scorsa vi avevo postato l'entusiastica recensione di Raven Boys, primo volume della serie Raven Cycle, e ora passiamo al secondo, Ladri di Sogni.

Come il primo volume, secondo me ci vuole un po' ad entrare nel vivo della storia. Se in Raven Boys era dovuto al fatto che c'erano così tante cose da sapere sui personaggi e su quello che stavano facendo che era impossibile metabolizzare tutto in un colpo, quindi si tratta di un attimo di confusione generale: che diavolo sta succedendo? chi è il vero cattivo? c'è ancora qualcuno sano di mente?
Ma poi tutto si semplifica, diventa limpido e cristallino e mi sono anche chiesta "perché mai non ci ho pensato prima?!".

Certo, non posso negare che ci sia un po' di lentezza durante tutto l'arco del romanzo. The Dream Thieves - titolo originale - secondo me ha risentito della tipica lentezza del libro di mezzo, quello in cui tutto si deve ancora spiegare per bene. Quindi, sono fiduciosa per quanto riguarda Blue Lily, Lily Blue, terzo ma non ultimo volume della serie (da poco uscito in America, quindi immagino che da noi ci vorrà un annetto).

Ma non mancano gli sviluppi neanche qui, ammettiamolo. Abbiamo un Mago, abbiamo gente che riesce a prendere cose dai sogni, continui black out a causa della linea di prateria che si sta agitando, e sicuramente le vicende tra personaggi non sono da meno. 
Baci, quasi baci, amori nascosti, amori rifiutati... Da questo punto di vista le cose si sono fatte sicuramente interessanti!

E i personaggi sono sempre imprevedibili.
Blue, che secondo me avrebbe avuto bisogno di un pochino più di spazio per esprimersi. E Noah, che se ha fatto due scene è tanto.
Ronan, che è decisamente il nostro protagonista in questo volume e che sta finalmente capendo chi vuole essere.
Gansey, che sta iniziando a capirci qualcosa di più in una materia di cui non sembra essere granchè esperto - l'amore. 
Le veggenti del 300 di Fox Way, sempre più importanti per la storia. (Io mi aspetto da un momento all'altro il ritorno di una cattiva, ma magari sono l'unica.)
Adam, ferito e confuso; fortunatamente sul finale sembra essere tornato in sè, ma aspetto il prossimo volume per accertarmene. Inoltre ci deve essere qualcosa di strano riguardante il suo compleanno, perchè Gansey dice che sarebbe stato "tra qualche mese", ma il giorno successivo compie diciotto anni e nessuno se ne accorge. Svista o indizio?
E qualcuno di nuovo che io credevo fermamente cattivo, ma forse...

Comunque, non dimentichiamoci mai che il tempo sta scadendo, siamo già in estate inoltrata e qualcuno dovrebbe morire entro la fine dell'anno. Per cui la tensione aumenterà con l'avvicinarsi dei mesi freddi immagino.

Cosa vuoi, Adam? 
Sentirmi sveglio quando ho gli occhi aperti.

giovedì 27 novembre 2014

Weekly Life #90

E' giovedì, il che significa... Weekly Life!
Cos'è successo a voi questa settimana? Se vi va lasciatemi un commento con le vostre risposte :D
[La Rubrica è stata creata da Rowan e Reina dei blog Ombre Angeliche e Il Portale Segreto]

Tre cose Migliori:
  1. La mia gemellina Rowan è stata da me sabato! <3
  2. Si avvicina il Nataleeeeee *_*
  3. Ho ripreso a leggere con costanza!
Tre cose Peggiori:
  1. Ma perchè la scuola ha sempre un posto in questa classifica? xD
  2. Si avvicina l'esame di guida ç_ç aiuto!
  3. Troppo poco tempo e tante cose da fare :(

lunedì 24 novembre 2014

Recensione - Raven Boys, di Maggie Stiefvater

Yeeeeee! Nuova recensione! :D
L'avete letto? :P

Titolo: Raven Boys
Autore: Maggie Stiefvater
Pagine: 16,00€
Prezzo: 460
Casa Editrice: Rizzoli

Trama:
Nata in una famiglia di chiaroveggenti, Blue Sargent, sedici anni, fin da piccola sa che con un bacio ucciderà il suo vero amore. Ora però a quanto pare il momento è prossimo: prova ne è la visione che Blue ha nella notte della vigilia di San Marco, quando gli spiriti dei futuri morti di Henrietta, una cittadina della Virginia, si mostrano alle veggenti Sargent: Blue vede lo spettro di Gansey e apprende che è proprio lui il suo vero amore, e quindi la persona che ucciderà. Fatalità vuole che Gansey di lì a poco si presenti alla porta delle Sargent per un consulto magico: da anni è sulle tracce di Glendower, mitico re gallese la cui salma è stata trafugata oltreoceano secoli prima e sepolta lungo la linea temporale che attraversa Henrietta. Blue decide di aiutare Gansey, e si ritrova coinvolta nella ricerca di questa sorta di Graal insieme agli altri Raven Boys, i problematici studenti della scuola che Gansey frequenta. Ma questo è solo l’inizio dell’avventura.

Voto: 4/5

Quanto avete sentito parlare di Raven Boys? Io tanto, tantissimo, e solo ora ho avuto l'occasione (per l'uscita del secondo volume) di leggere il primo libro di quella che credo ormai sia diventata la saga più amata uscita dalla penna della Stiefvater.

Adoro questa autrice. Ho amato il suo stile mentre leggevo la trilogia dei Lupi di Mercy Falls (Shiver, Deeper e Forever, tutti editi Rizzoli), e ancora di più mentre leggevo Sinner - inedito in Italia -, volume dedicato al mio personaggio preferito della trilogia di prima (Cole St. Claire, everybody), che nonostante non mi abbia particolarmente emozionato sicuramente ha meritato le mie lodi in quanto a scrittura.
E' complesso, a volte un po' strambo, pieno di frasi complicate che ti lasciano un attimo col fiato sospeso, e si adatta completamente al personaggio di cui Maggie Stiefvater sta scrivendo: era delicato mentre parlava di Sam, tagliente nelle parti di Cole (I lupi di Mercy Falls); e ancora magico mentre parlava di Blue in Raven boys, oscuro quando parlava di Ronan, enigmatico quando si trattava di Gansey e con un accento triste se il soggetto era Adam.

Ma non vi ho ancora detto di cosa si tratta esattamente, forse non ci sono ancora bene arrivata nemmeno io. 
Questo libro è come un enorme enigma, della serie che solo quando saremo giunti al vero finale tutto si incastrerà alla perfezione.
Abbiamo Blue, unica non-veggente in una famiglia dotata di poteri, a cui fin da piccola è stato predetto che ucciderà il suo vero amore con un bacio. Quando, in che circostanze, chi sia il ragazzo, non le è dato sapere. E non è assolutamente intenzionata ad innamorarsi, nè a baciare qualcuno.
Ma quando nella sua vita entra un gruppo di ragazzi corvo, studenti della scuola più prestigiosa di Henrietta, Virginia, nulla è più chiaro per la nostra Blue.

Io ho trovato particolare e speciale ogni singolo personaggio. 
Blue e il suo essere diversa da tutti; Gansey, che non si rende conto di quanto le parole possano ferire; Noah e tutta la sua storia; Ronan, che non mente mai; Adam, testardo nel volere la sua indipendenza ed elegante, come lo descrive sempre Blue.
Non ce n'è un, che sia uno, che non abbia apprezzato. Certo, un paio di personaggi ambigui ci sono anche, ma sarebbe uno spoiler, quindi taccio!

La storia mi è piaciuta, ovviamente. E' stato intrigante scoprire tutte queste cose su veggenti, anime nel giorno di San Marco, linee di prateria o percorsi funebri. 
Ammetto anche che un particolare passaggio mi ha messo un po' di inquietudine addosso, e stavo leggendo prima di andare a dormire, come se non bastasse... non una grande idea in effetti.

Il secondo libro, Ladri di Sogni, è già sul comodino ad aspettarmi, non vedo l'ora di iniziarlo!

Non le interessava predire il futuro della gente, voleva soltanto fare di tutto per trovare il suo.

lunedì 17 novembre 2014

Recensione - Black Ice, di Becca Fitzpatrick

Sono tornata con le recensioniiiii! :D

Titolo: Black Ice
Autore: Becca Fitzpatrick
Pagine: 356
Prezzo: 16,90€
Casa Editrice: Piemme (Freeway)

Trama:
Britt si è preparata per più di un anno a un trekking sul Teton Range. Quello a cui non era preparata, però, è scoprire che Calvin, il suo ex ragazzo e unico grande amore, si unirà a lei. Prima che Britt abbia tempo di esplorare i propri sentimenti, si scatena una terribile tormenta che la obbliga a rifugiarsi in una baita sperduta. Peccato che gli occupanti, entrambi giovani e molto affascinanti, siano anche due fuggitivi decisi a prenderla in ostaggio. Britt sa che la conoscenza dei sentieri e l'attrezzatura da trekking che ha con sé rappresentano la sua assicurazione sulla vita, e che deve solo resistere abbastanza a lungo perché Calvin la raggiunga, eppure... In una disperata corsa contro il tempo e il freddo, Britt scoprirà che sotto la neve si nascondono moltissimi segreti e che forse il suo rapitore, la cui gentilezza è decisamente seducente, non è quello che sembra.

Voto: 2.5/5

A me questo libro non ha convinto. E sinceramente non me lo aspettavo affatto.
Okay, la trama era leggermente inquietante, ma era potenzialmente buona, intrigante e con un lato dark che poteva rivelarsi una piccola novità. E dalla donna che ha scritto Il bacio dell'angelo caduto - anche noto come primo volume della saga Hush Hush (ma io ho letto solo quello, quindi non garantisco per i seguiti) - avevo previsto ben altro.

La trama c'è: un po' diversa, una buona idea tutto sommato. Una specie di sindrome di Stoccolma che però forse tanto malattia non è. Dai, un pochino sembra interessante no?

Il problema è quel che c'è oltre la trama. I personaggi, le loro scelte e i tratti in cui si cade nel banale e nel prevedibile.

Ma andiamo in ordine e parliamo di questi benedetti personaggi.
In questo libro, chiunque riesce a sembrare un mezzo psicopatico. La protagonista, Britt (che più che psicopatica è una specie di gattamorta che si affida solo agli altri); la sua amica Korbie che, nonostante sia presente solo nelle prime cento pagine, riesce a darmi ancora sui nervi con la sua idiozia; Calvin, Mason e Shaun, che non si sa bene chi sia cattivo e chi no, ma nel dubbio incolpiamoli un po' tutti a turno di una cosa o dell'altra.
Non è che siano completamente orrendi, alcuni aspetti si possono anche salvare, ma fatto sta che a turno ho voluto strangolarli un po' tutti.
Tranne Mason, forse, ma non è che anche lui mi abbia particolarmente colpito.

E poi sarebbe stato più avvincente se non fosse stato prevedibile. La protagonista insiste talmente tanto su un certo personaggio che ormai c'era da dare per scontato che ci fosse qualcosa sotto.
Probabilmente l'autrice l'ha anche fatto per tentare di ingannarci tutti, ma forse si è impegnata un po' troppo nel suo intento e alla fine ha ottenuto l'effetto contrario.
E poi il finale! Insomma, tutto rosa e fiori così? Senza fare neanche un po' di fatica?
A parte che io non sarei mai, mai, mai più andata in vacanza. Mi sarei trasferita in un altro stato, avrei cambiato nome e per almeno un anno sarei uscita di casa il meno possibile. E sicuramente avrei voluto più aver niente a che fare con nessuno dei personaggi che erano con me durante l'intera faccenda. Ma magari sono io eh.

Cosa salviamo del libro? Lo stile dell'autrice. Ci ho messo tantissimo a leggerlo per diversi motivi (impegni, personaggi poco convincenti), ma sicuramente lo stile non mi ha creato problema. Era la stessa prosa interessante che mi aveva tenuta incollata al Bacio dell'angelo caduto, e almeno quella sono stata felice di ritrovarla.

Dicono che quando una persona sta per morire, le scene della propria vita scorrano davanti agli occhi. Ma non dicono mai che quando una persona cara muore, e tu la vedi sospesa tra la vita e il dopo, è due volte più doloroso, perché ci si trova a rivivere due esistenze che hanno percorso un'unica strada insieme.
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