martedì 9 ottobre 2012

Everlost, di Neal Shusterman


Torniamo con una recensione di un libro molto atteso, almeno da me ;)
Dame e Cavalieri, parlo di...

Everlost, di Neal Shusterman


Titolo: Everlost
Autore: Neal Shusterman
Pagine: 330
Prezzo: 17,50€
Casa Editrice: Piemme

Trama: Nick sta andando al matrimonio del cugino quando la Mercedes del padre va a schiantarsi contro la Toyota sulla quale viaggia Allie, in quel momento impegnata a discutere con i genitori sul volume della musica che sta ascoltando. Molto tempo dopo, che per Nick e Allie dura solo un attimo, i due si risvegliano. Sono morti, eppure sono rimasti qui, nel mondo. Il mondo, pero, non si accorge più di loro. Per un motivo sconosciuto sono rimasti incastrati fra la vita e la morte,in quella specie di limbo che si chiama Everlost. È pericoloso, è spaventoso ma non è disabitato. Molti altri vivono, se così si può dire, in quella sospensione del tempo e del giudizio, ma nessuno di loro è adulto. A Everlost ci sono solo ragazzi, tutti cristallizzati nell'attimo in cui sono morti. Stessi vestiti, stesse abitudini, stesso linguaggio. Stessa angoscia, almeno all'inizio. Poi l'abitudine prende il sopravvento e tutti si rassegnano a perdere la memoria del proprio passato. Ci si dimentica della propria famiglia, dei propri amici; persino del proprio nome. Tutti gli abitanti di Everlost si rassegnano e dimenticano. Tutti, tranne due.

Voto: 4/5

Opinione Personale: Che cosa ci attende ad Everlost? Un regno oscuro, o un'eterna luce? Nessuno dei due, quindi perchè non leggerlo e scoprirlo?
Devo dire che in realtà mi aspettavo qualcosa di diverso per questo libro. Colpa mia perchè non avevo letto l'età consigliata per la lettura, che è di 12 anni. Nei miei pensieri pre-lettura, Everlost era un mondo oscuro fatto di ombre e di esseri che vagavano inquieti e dimentichi della loro vita passata. Invece Everlost è un luogo di mezzo, dove finiscono gli oggetti più amati del mondo vivo. E forse lo scopo di Everlost è più farci ricordare, che cadere nella routine e dimenticarsi addirittura le dimensioni della propria testa. Anche se Mary non la pensa così.
Però la trama regge, e nonostante io mi fossi aspetta un libro più simile, come "gravità della situazione" ad uno degli ultimi Harry Potter, e mi sia ritrovata di fronte al primo, sono stata contenta di averlo letto.
I personaggi sono piacevoli, anche se ogni tanto viene da chiedersi come mai a Everlost ci si innamori così in fretta. Ma questo è un dettaglio ;) 

Allie è tosta, decisamente più di Mary a parer mio: se sbaglia, vuole rimettere le cose a posto, a costo di far pendolare mille ultraluce. 
Mary è più calcolata, ma l'ho trovata quasi meschina a volte: si arriva a Everlost per un motivo, ma non puoi costringere gli altri a seguirti per l'eternità. 
Nick è abbastanza assurdo: ama qualcuno che in fondo in fondo è suo nemico, e viene anche corrisposto! Ma vedrò con Everwild come procederà. Però a me Nick è piaciuto, a dispetto, o forse proprio a causa, della cioccolata sul viso e delle monetine in tasca. 
E il McGill... secondo me era il cattivo perfetto, ma forse avrei preferito continuasse per la sua strada.

Tutto sommato un libro leggero, divertente ma che, in qualche modo, fa riflettere. Consigliato non solo ai più piccoli, ma anche a chi vuole una lettura senza pretese.
Dame e Cavalieri, l'avete letto? :)


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